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𝐃𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭𝐚 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 𝟑𝟐𝟗/𝟐𝟎𝟎𝟒

Oggi parliamo di 𝐃𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭𝐚 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 𝟑𝟐𝟗/𝟐𝟎𝟎𝟒 ⬇

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Il 𝐃.𝐌. 𝟑𝟐𝟗/𝟐𝟎𝟎𝟒 “Regolamento recante norme per la messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi di cui all’articolo 19 del D.LGS. 25 febbraio 2000, n. 93″, entrato in vigore il 12/02/2005, Ú applicabile alle attrezzature a pressione e agli “insiemi”.

𝐅𝐚𝐫𝐧𝐢𝐚𝐊𝐚 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐧𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐂𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐢 𝐈𝐧𝐚𝐢𝐥:
-Dichiarazione di 𝐊𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐢𝐧 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐚 (art. 6);
-Verifica obbligatoria di 𝐩𝐫𝐢𝐊𝐚 𝐢𝐊𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐚 ovvero della messa in servizio (art. 4);
-Richiesta 𝐏𝐫𝐢𝐊𝐚 𝐕𝐞𝐫𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐏𝐞𝐫𝐢𝐚𝐝𝐢𝐜𝐚;
-Verifica presenza libretto matricolare/𝐝𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐧𝐟𝐚𝐫𝐊𝐢𝐭𝐚̀;
-𝐕𝐚𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 per acquisizione o cessione;
– Comunicazione di demolizione e di disinstallazione.

Assistiamo il cliente in fase di richiesta agli organismi competenti ai fini della “riqualificazione periodica” delle verifiche d’integrità e di funzionamento.

𝐂𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐮𝐩𝐢𝐚𝐊𝐚 𝐝𝐢:
– Sopralluogo presso il cliente dove vengono censite tutte le attrezzature tramite rilievi fotografici e raccolta di dati tecnici, per identificare gli adempimenti normativi legati ad ogni attrezzatura;
– Classificazione delle attrezzature in pressione ed analisi documentale;
– Redazione della relazione tecnica recante le condizioni d’installazione e di esercizio, le misure di sicurezza, protezione e controllo adottate;
– Dimensionamento delle valvole di sicurezza da installare a protezione della singola attrezzatura garantendo il non superamento dei limiti di pressione e temperatura; calcolo portata di scarico e dimensionamento in caso di incendio (UNI EN ISO 4126-7:2016);
– Esecuzione schema d’impianto, mediante rilievo ed analisi puntuale dello stato di fatto dell’impianto (diametro tubazioni, spessori, stato di conservazione);
– Esecuzione visual test (VT) e controlli spessimetrici (UTS/UT) su recipienti, disoletaori, tubazioni, generatori ecc.. (richiamati dall’art. 12) a cura di tecnico qualificato II LIVELLO UNI EN ISO 9712;
– Esecuzione controlli non distruttivi con prova di tenuta e prova vacuometrica;
– Assistenza in fase di prova idraulica;
– Assistenza in fase di sopralluogo/esposizione documentale all’Inail;
– Fornitura attrezzature e accessori pressione (serbatoi, valvole di sicurezza, manometri);
– Monitoraggio delle scadenze delle singole attrezzature con riepilogo delle attività in ordine di incombenza e pianificazione delle stesse con anticipo secondo un cronoprogramma nel medio-lungo termine.

DM32904 INAIL messainservizi  attrezzatureinpressione  

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𝑪𝒐𝒓𝒔𝒐 𝒔𝒊𝒄𝒖𝒓𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒔𝒄𝒂𝒇𝒇𝒂𝒍𝒂𝒕𝒖𝒓𝒆 (𝑷𝑹𝑺𝑬𝑺)

Oggi, sempre in ambito sicurezza sul lavoro, siamo a parlarvi del 𝑪𝒐𝒓𝒔𝒐 𝒔𝒊𝒄𝒖𝒓𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒔𝒄𝒂𝒇𝒇𝒂𝒍𝒂𝒕𝒖𝒓𝒆 (𝑷𝑹𝑺𝑬𝑺) ⬇

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Corso di formazione tecnica per addetti alla sicurezza dell’attrezzatura di immagazzinaggio (𝐏𝐑𝐒𝐄𝐒 – 𝐔𝐍𝐈 𝐄𝐍 𝟏𝟓𝟔𝟑𝟓:𝟐𝟎𝟎𝟗). Utilizzo e manutenzione dell’attrezzatura di immagazzinaggio.

𝗢𝗕𝗜𝗘𝗧𝗧𝗜𝗩𝗜
Scopo del corso Ú di fornire gli elementi di completamento alla preparazione del personale che svolge la funzione di responsabile della sicurezza delle attrezzature di stoccaggio presenti in azienda (PRSES), con riguardo all’acquisizione delle conoscenze teoriche e pratiche.

𝗗𝗚𝗥𝗔𝗧𝗔
4 ore

𝗠𝗢𝗗𝗔𝗟𝗜𝗧𝗔’
Presenza/Videoconferenza

𝗗𝗘𝗊𝗧𝗜𝗡𝗔𝗧𝗔𝗥𝗜
Datori di lavoro, RSPP, ASPP, Dirigenti e Preposti, RSPP Datore di lavoro e lavoratori addetti a organizzare il servizio o a ricoprire la funzione di Resp. della sicurezza delle attrezzature di stoccaggio presenti in azienda.

𝗣𝗥𝗢𝗚𝗥𝗔𝗠𝗠𝗔
· 𝐃.𝐋𝐠𝐬. 𝟖𝟏/𝟎𝟖 Sicurezza sul lavoro;
· Normative riguardanti le scaffalature industriali:
· Norma 𝗚𝗡𝗜 𝗘𝗡 𝟭𝟱𝟲𝟯𝟱 – Utilizzo e manutenzione dell’attrezzatura di immagazzinaggio;
· 𝗟𝗲𝗎𝗶𝘀𝗹𝗮𝘇𝗶𝗌𝗻𝗲 e 𝗻𝗌𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 sicurezza applicabile;
· La manutenzione programmata;
· Figure di responsabilità;
· 𝗥𝗲𝘀𝗜𝗌𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ della validazione della scaffalatura;
· Datore di lavoro e Dirigente: la responsabilità di vigilare;
· Tipologie di scaffalature;
· Sicurezza delle scaffalature;
· Concetti strutturali applicati alle scaffalature;
· La 𝗳𝗶𝗎𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗥𝗊𝗘𝗊 secondo UNI EN 15635;
· Il sistema di immagazzinaggio e la mobilità interna;
· Il concetto di validazione del sistema di immagazzinaggio;
· Il concetto di 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗌 𝗲 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗌;
· Danneggiamento del sistema di immagazzinaggio o le unità di carico o la struttura portante;
· Misurazione del danno e/o difetti dei componenti strutturali e non strutturali;
· 𝗩𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘇𝗶𝗌𝗻𝗲 del livello di danno e procedure di intervento;
· Casi pratici;
· 𝗘𝘀𝗲𝗺𝗜𝗶 𝗮𝗜𝗜𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶 della check list;

𝑷𝑹𝑶𝑜𝑚 𝑭𝑰𝑵𝑚𝑳𝑬 𝑫𝑰 𝑚𝑷𝑷𝑹𝑬𝑵𝑫𝑰𝑎𝑬𝑵𝑻𝑶: accertamento di apprendimento, con prove sui contenuti del corso.

Se sei interessato non esitare a contattarci, saremo lieti di soddisfare le tue richieste!

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PRESES UNIEN156352009 rischioedanno RSPP

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𝐈𝐒𝐎 𝟓𝟎𝟎𝟎𝟏- 𝐆𝐞𝐬𝐭𝐢𝐚𝐧𝐞 𝐞𝐧𝐞𝐫𝐠𝐞𝐭𝐢𝐜𝐚

Oggi parliamo della 𝐈𝐒𝐎 𝟓𝟎𝟎𝟎𝟏- 𝐆𝐞𝐬𝐭𝐢𝐚𝐧𝐞 𝐞𝐧𝐞𝐫𝐠𝐞𝐭𝐢𝐜𝐚 ⬇

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𝗖𝗵𝗲 𝗰𝗌𝘀’𝗲̀ 𝗹𝗮 𝗜𝗊𝗢 𝟱𝟬𝟬𝟬𝟭?

La 𝗚𝗡𝗜 𝗖𝗘𝗜 𝗘𝗡 𝗜𝗊𝗢 𝟱𝟬𝟬𝟬𝟭:𝟮𝟬𝟭𝟎 rappresenta il nuovo standard internazionale per la gestione dell’energia. È una norma ad adesione volontaria ed Ú facilmente integrabile con altri sistemi di gestione come ad esempio 𝗜𝗊𝗢 𝟭𝟰𝟬𝟬𝟭 (Ambiente) e 𝗜𝗊𝗢 𝟵𝟬𝟬𝟭 (Qualità), grazie all’allineamento alla struttura HLS ad essi comune.

La 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗌𝗻𝗲 𝗜𝗊𝗢 𝟱𝟬𝟬𝟬𝟭 appartiene alla grande famiglia delle norme di certificazione volontaria sviluppata da ISO, organizzazione internazionale di normazione ufficialmente riconosciuta.

Lo standard ISO focalizza l’attenzione sulle prestazioni dell’organizzazione, il rendimento energetico e richiede che la promozione dell’efficienza energetica venga considerata lungo tutta la catena di distribuzione dell’organizzazione e che sia un requisito da richiedere ai propri fornitori.

La certificazione ISO 50001 fornisce strategie di gestione per l’efficienza energetica. Le aziende attualmente certificate secondo ISO 50001:2011 dovranno passare al nuovo standard entro una determinata sequenza temporale al fine di mantenere la validità della certificazione.

𝑮𝑳𝑰 𝑶𝑩𝑰𝑬𝑻𝑻𝑰𝑜𝑰

Permettere alle organizzazioni di realizzare e mantenere un 𝗊𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗲𝘀𝘁𝗶𝗌𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗘𝗻𝗲𝗿𝗎𝗶𝗮 (𝗊𝗚𝗘) che consente di migliorare in modo continuo la propria prestazione energetica.
Ridurre il consumo e i costi energetici, introducendo un sistema di gestione dell’energia conforme alla ISO 50001, le aziende possono perseguire questo obiettivo a lungo termine e rimanere competitive.

𝑜𝑚𝑵𝑻𝑚𝑮𝑮𝑰

La ISO 50001 offre diversi vantaggi economici per le organizzazioni di qualsiasi dimensione e settore. Consente di ottenere uno strumento per ottimizzare sistematicamente le prestazioni energetiche e promuovere una gestione energetica più efficiente.

La norma ISO 50001 definisce i requisiti per implementare Sistemi di Gestione dell’Energia

𝙄 𝙚𝙪𝙀𝙞 𝙥𝙧𝙞𝙣𝙘𝙞𝙥𝙖𝙡𝙞 𝙧𝙚𝙊𝙪𝙞𝙚𝙞𝙩𝙞 𝙧𝙞𝙜𝙪𝙖𝙧𝙙𝙖𝙣𝙀:
■ l’implementazione di politiche energetiche caratterizzate da obiettivi concreti e misurabili;
■ l’identificazione degli usi dell’energia, individuando le aree di criticità e gli elementi che influiscono maggiormente sui consumi;
■ la previsione periodica dei consumi e la loro sistematica comparazione con i consumi effettivi;
■ l’inserimento dei consumi energetici all’interno dei processi decisionali quali progettazione e acquisto di impianti, materie prime, servizi ecc.

#ISO50001 #gestioneenergeticaefficiente #miglioramentocontinuo

 #qualità #risparmio #obiettiviconcreti #prestazioneenergetica

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LA NORMA ISO 14001

Per un #miglioramentoambientale continuo, oggi siamo lieti di parlarvi della norma ISO 14001 ⬇

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La 𝐧𝐚𝐫𝐊𝐚 𝐈𝐒𝐎 𝟏𝟒𝟎𝟎𝟏 si applica agli aspetti ambientali che, l’organizzazione identifica come quelli che essa può tenere sotto controllo e come quelli sui quali essa può esercitare un’influenza.

Fornisce una guida per 𝗹’𝗶𝗺𝗜𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗌𝗻𝗲, 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗻𝘁𝗲𝗻𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗌 ed 𝗶𝗹 𝗺𝗶𝗎𝗹𝗶𝗌𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗌 di un sistema di gestione ambientale ed il suo coordinamento con gli altri sistemi di gestione. La norma Ú applicabile ad ogni organizzazione, indipendentemente dalla sua dimensione e dal tipo di attività.

Le 𝗌𝗜𝗜𝗌𝗿𝘁𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀ che ne derivano sono di diversa natura:
– 𝗠𝗶𝗎𝗹𝗶𝗌𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗌 dell’immagine per l’impegno profuso nella tutela ambientale.
– Strumento per la 𝗎𝗲𝘀𝘁𝗶𝗌𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗥𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗌 legato alla catena di fornitura.
– Possibilità di partecipare a bandi e gare pubbliche, ove richiesta tale certificazione;
– 𝗥𝗶𝗱𝘂𝘇𝗶𝗌𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗌𝘀𝘁𝗶 𝗎𝗲𝘀𝘁𝗶𝗌𝗻𝗮𝗹𝗶 attraverso la razionalizzazione dell’uso delle materie prime, la riduzione di rifiuti ed emissioni, la diminuzione dei costi energetici
– Riduzione dei premi assicurativi
– 𝗧𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 e uso consapevole delle risorse
– 𝗥𝗶𝘀𝗜𝗮𝗿𝗺𝗶 𝗲𝗰𝗌𝗻𝗌𝗺𝗶𝗰𝗶, relativi a riduzioni applicabili in ambiti specifici (ad esempio riduzioni costi autorizzazioni governative, riduzione tariffe consumi utenze, ecc.)
– 𝗔𝗎𝗲𝘃𝗌𝗹𝗮𝘇𝗶𝗌𝗻𝗶 al rilascio di autorizzazioni da parte delle autorità preposte;
– Evidenza di aver attivato gli strumenti per prevenire eventuali comportamenti illeciti

Le 𝗖𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗌𝗻𝗶 𝗔𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗶 sono strumenti a disposizione delle aziende per valutare e certificare l’impegno delle stesse verso le tematiche di sostenibilità ambientale e di tutela e impatto ambientale delle loro attività produttive.

𝘟𝙀𝙣𝙩𝙧𝙀𝙡 𝙄𝙣 offre servizi di consulenza per l’ottenimento e mantenimento di tale norma.

#normalSO14001 #tutelaambientale #SGA #risorsenaturali

#aziendeitaliane #miglioramentodellimmagine #certificazione #prevenzione

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Esecuzione in campo analisi spessimetrica a cura di nostro tecnico qualificato 𝗜𝗜 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗌 𝗚𝗡𝗜 𝗘𝗡 𝗜𝗊𝗢 𝟵𝟳𝟭𝟮 su attrezzature in pressione aventi più di 10 anni e rilevazione dimensioni per certificazione e calcoli strutturali su 𝘁𝘂𝗯𝗮𝘇𝗶𝗌𝗻𝗲 con DN superiore ad 80 per relativa denuncia di messa in servizio secondo 𝗔𝗿𝘁. 𝟲 e 𝗔𝗿𝘁. 𝟰 𝗱𝗲𝗹 𝗗.𝗠. 𝟯𝟮𝟵/𝟬𝟰.

verifichespessimetriche DM32904 UNIENISO9712

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CYBER SECURITY – ISO 27001:2022

Ogni giorno, sempre di più, sentiamo parlare di attacchi ai sistemi informatici e furto di dati ed informazioni personali, noi di Control IN occupandoci quotidianamente di sicurezza oggi vogliamo parlare dell’importanza della sicurezza informatica, la 𝐂𝐘𝐁𝐄𝐑 𝐒𝐄𝐂𝐔𝐑𝐈𝐓𝐘 ⬇

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𝗖𝗢𝗊𝗔 𝗊𝗜 𝗜𝗡𝗧𝗘𝗡𝗗𝗘 𝗣𝗘𝗥 𝗖𝗬𝗕𝗘𝗥 𝗊𝗘𝗖𝗚𝗥𝗜𝗧𝗬?
La cyber security consiste nell’insieme di tecnologie, processi e misure di protezione progettate per ridurre il rischio di attacchi informatici. Essi sono solitamente finalizzati all’accesso, alla trasformazione o alla distruzione di informazioni sensibili, nonché all’interruzione dei normali processi aziendali.

La cyber security tocca varie aree di consulenza e di attività tecnica
1. dai rischi “𝗜𝗿𝗶𝘃𝗮𝗰𝘆”/𝗚𝗗𝗣𝗥”;
2. al mondo delle assicurazioni e banche;
3. il mondo dei “𝗺𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶 𝟰.𝟬”;
4. fino alla semplice sensibilità ed esigenza personale di proteggere i propri dati che sono il vero valore delle nostre aziende e quelle dei nostri clienti;
5. 𝗚𝗮𝗿𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮 𝗲 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 della continuità operativa;
6. E tutto quello che impatta sul rischio di immagine

𝗣𝗘𝗥𝗖𝗛𝗘́ 𝗟𝗔 𝗖𝗬𝗕𝗘𝗥𝗊𝗘𝗖𝗚𝗥𝗜𝗧𝗬 𝗘̀ 𝗜𝗠𝗣𝗢𝗥𝗧𝗔𝗡𝗧𝗘?
A livello individuale, un attacco di cybersecurity può causare tutto, dal furto di identità, ai tentativi di estorsione, alla perdita di dati importanti.

𝗚𝗹𝗶 𝗌𝗯𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝘆𝗯𝗲𝗿𝘀𝗲𝗰𝘂𝗿𝗶𝘁𝘆 𝘀𝗌𝗻𝗌:
-𝗣𝗿𝗌𝘁𝗲𝗎𝗎𝗲𝗿𝗲 l’integrità di hardware e software di un sistema informatico e dei dati in esso contenuti o scambiati in rete.
-𝗠𝗶𝗻𝗶𝗺𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 la vulnerabilità dei sistemi a fronte di attacchi informatici

Il consulente di cybersecurity deve valutare l’intera infrastruttura informatica. Si inizia SEMPRE da un sopralluogo e un check-up dell’impianto informatico che consente di iniziare a valutare l’architettura del sistema, evidenziare i macro punti critici, le procedure di sicurezza attuali e le eventuali macro lacune nella protezione.
Solo dopo aver eseguito questo processo di valutazione si hanno elementi minimi per valutare e dare indicazioni adatte alle esigenze uniche del cliente.

La norma 𝗜𝗊𝗢/𝗜𝗘𝗖 𝟮𝟳𝟬𝟬𝟭:𝟮𝟬𝟮𝟮, sistema di gestione della sicurezza delle informazioni con l’obiettivo di fornire alle organizzazioni gli strumenti di base per proteggere il patrimonio delle informazioni (Sicurezza delle informazioni, cybersecurity e protezione della privacy).

Per maggiori informazioni in merito non esitare a contattarci!

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𝗜𝗺𝗜𝗶𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗥𝗶𝘀𝗰𝗮𝗹𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗌, 𝗗𝗲𝗳𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗌𝗻𝗲 𝗲 𝗢𝗯𝗯𝗹𝗶𝗎𝗌 𝗱𝗶 𝗮𝗱𝗲𝗎𝘂𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗌 𝗜𝗡𝗔𝗜𝗟

Oggi affrontiamo il discorso 𝗜𝗺𝗜𝗶𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗥𝗶𝘀𝗰𝗮𝗹𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗌, 𝗗𝗲𝗳𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗌𝗻𝗲 𝗲 𝗢𝗯𝗯𝗹𝗶𝗎𝗌 𝗱𝗶 𝗮𝗱𝗲𝗎𝘂𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗌 𝗜𝗡𝗔𝗜𝗟 ⬇

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Con la definizione IMPIANTO DI RISCALDAMENTO indichiamo tutti gli impianti termici utilizzanti acqua calda sotto pressione.

𝗗𝗶 𝗯𝗮𝘀𝗲 𝗹’𝗶𝗺𝗜𝗶𝗮𝗻𝘁𝗌 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗰𝗌 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮 𝗰𝗌𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝘁𝗌 𝗱𝗮:
1. Generatore/i di calore il/i quale/i ha/hanno la funzione di riscaldare l’acqua
2. Apparecchi utilizzatori distinti dal o dai generatori
3. Sistema di espansione costituito da uno o più vasi, chiusi o aperti, avente la funzione di consentire le variazioni di volume dell’acqua dell’impianto causate dalle variazioni della temperatura
4. Tubazioni
5. Apparecchiature e dispositivi di sicurezza: componenti fondamentali di un impianto in quanto impediscono il superamento dei valori limite prefissati di pressione e temperatura dell’acqua, garantendo il corretto funzionamento e la sicurezza dell’impianto
6. Dispositivi di protezione e controllo

𝗔𝗱𝗲𝗎𝘂𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗌 𝗜𝗡𝗔𝗜𝗟
L’utilizzatore di impianti di riscaldamento Ú tenuto a presentare denuncia all’Inail ai sensi dell’𝘢𝘳𝘵. 18 𝘥𝘊𝘭 𝘋.𝘔. 1/12/75.

La pratica INAIL deve essere redatta per impianti termici impieganti acqua in pressione funzionanti con acqua fino alla temperatura di 110°C e di potenza termica superiore a 35 kW.

La norma di riferimento Ú rappresentata dal Titolo II del 𝘋𝘊𝘀𝘳𝘊𝘵𝘰 𝘔𝘪𝘯𝘪𝘎𝘵𝘊𝘳𝘪𝘢𝘭𝘊 1° 𝘥𝘪𝘀𝘊𝘮𝘣𝘳𝘊 1975 e stabilisce quali sono i requisiti di sicurezza che i generatori di calore per impianti di riscaldamento devono soddisfare per la prevenzione degli infortuni. Il documento in cui Ú riportata la normativa tecnica da rispettare Ú costituito dalla Raccolta R ed. 2009 emessa dall’INAIL.

𝗟𝗮 𝗱𝗲𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗎𝗹𝗶 𝗶𝗺𝗜𝗶𝗮𝗻𝘁𝗶 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗰𝗶 𝗮𝗹𝗹’𝗜𝗡𝗔𝗜𝗟 𝗱𝗲𝘃𝗲 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲:
• accompagnata dal modello RD;
• corredata di una relazione tecnica sui generatori e sui circuiti;
• rispettare i dati complementari alla valutazione tecnica, presenti al punto 3 della Circolare del 2010;
• descrivere nei dettagli lo schema idraulico dell’impianto in questione

Dopo aver ricevuto la pratica, l’INAIL procede con le dovute verifiche, se il responso ha esito positivo, l’INAIL provvederà ad omologare l’impianto termico.

Tutti gli impianti termici rientranti nella categoria sopracitata sono soggetti ad una prima verifica di collaudo, da parte dell’INAIL, al fine di accertare sia la rispondenza dell’impianto al progetto presentato, sia la corretta funzionalità dello stesso e dei suoi accessori di sicurezza, come previsto dal 𝗗𝗠 𝟬𝟭/𝟭𝟮/𝟭𝟵𝟳𝟱.

A conclusione della verifica di primo impianto, INAIL assegna all’impianto termico un numero identificativo, necessario per le successive verifiche periodiche che andranno eseguite con una periodicità di 5 anni.

DM11275 generatoridivapore

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